In questo preciso momento esistono oltre ottocento Pokémon, le cui identità variano da arbusti a entità soprannaturali che risalgono a secoli e secoli di tradizione giapponese. Molti si basano espressamente sugli Yōkai, strane creature dall’aspetto sinistro ma grottesco, originarie del Giappone che, come i Pokémon, sono stati inseriti in enciclopedie e carte da gioco illustrate.
Protagonisti di questa parata degli orrori: una testa dai lunghi capelli neri che nasconde una bocca umida e piena di denti, facce sorridenti che penzolano da un albero e ondeggiano con dolci risate, ombrelli senzienti che sfoggiano lunghe lingue rosse e un unico occhio fisso (come si vede in Nioh), e pezzi di carne marcia che ballano nelle notti di luna piena.
Queste affascinanti bestie sono gli antenati maledetti di Pikachu e dei suoi compagni che, ancora oggi, urlano silenziosamente. Prendiamo, ad esempio, Exeggutor, un Pokémon di tipo Erba/Psico: una goffa palma sovrastata da un massimo di sei espressivi volti umanoidi. Le sue origini potrebbero essere legate a uno Yōkai chiamato Jinmenju o “l’albero dalla faccia umana”.
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